lunedì 22 agosto 2011

Il governo non scioglie per mafia il Comune dello zio di Romano


Il parente del discusso ministro dell'agricoltura amministra Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. Maroni si è visto bocciare il provvedimento richiesto dal prefetto dopo le indagini dei carabinieri sulle infiltrazioni criminali nella politica locale. Un nuovo caso Fondi, con aggiunta di motivi familiari.
Agosto è il mese in cui la mafia brinda, soprattutto quella infiltrata e collusa con il potere politico. Nel 2009, il 15 agosto, Roberto Maroni e Silvio Berlusconi spiegavano il no allo scioglimento per condizionamento mafioso di Fondi, in provincia di Latina, con “l’assenza di indagati”. La legge non prevede ve ne siano, avendo il provvedimento un carattere preventivo, e, comunque, la voluminosa relazione del prefetto Bruno Frattasi motivava influenze criminali e livelli di infiltrazione.
Due anni dopo, il copione si ripete. Nell’ultimo consiglio dei ministri, il governo Berlusconi ha salvato dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose il Comune di Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo… [leggi tutto…]

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