Il Giorno del Ricordo
Data commemorativa istituita nel
L’occupazione italiana è fatta di chiaroscuri: episodi di
solidarietà, di aiuto alle popolazioni, con la difesa dei civili serbi dalle
stragi commesse dai fascisti croati ustascia; ma anche crimini terribili,
ordinati con cinismo da generali senza scrupoli, come la cattura di ostaggi, le
fucilazioni dei sospetti, la distruzione di interi villaggi.
E infine le deportazioni: centomila persone internate in
Lager che non sono campi di sterminio (non hanno camere a gas o forni
crematori) ma hanno portato alla morte per inedia migliaia di persone.
C’è bisogno che questa conoscenza, questo riconoscimento,
diventi memoria pubblica, senso comune. Ma serve l’impegno di tutti: degli
studiosi, dei divulgatori, delle istituzioni.
Sono passati tanti anni. È tempo di affrontare consapevolmente questa pagina di storia senza retorica, senza paura, senza tabù; con la serenità del vecchio reduce che non ha niente da nascondere, niente da temere.
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