venerdì 4 gennaio 2013

Buon compleanno Peppino

  
Buon compleanno Peppino !
Il 5 Gennaio Peppino Impastato avrebbe compiuto 65 anni.
I mafiosi di Cinisi lo hanno ucciso il 9 maggio 1978, ma dopo quasi trentacinque anni continua ancora ad essere straordinariamente vivo nelle lotte di tutti coloro che vogliono una società libera dai privilegi, dalle ingiustizie, dagli autoritarismi e dalla logica del profitto.
Ricordare Peppino nel giorno del suo compleanno? No, non è demagogia.
E’ importante ricordare la nascita, come un momento più legato alla vita e all’idea che “Peppino è vivo”, cercando di immaginare cosa avrebbe potuto essere Cinisi e come avrebbe potuto svilupparsi la dialettica politica se Peppino avesse potuto continuare la sua attività di coraggiosa denuncia di mafiosi e politici.
Il 5 Gennaio è una data con due coincidenze: la nascita di Peppino Impastato e la morte di Giuseppe Fava, un personaggio con il quale si possono cogliere delle affinità con Peppino: entrambi legati dal mondo dell’informazione attraverso la denuncia pubblica e dalla volontà di lottare per una Sicilia libera dalla mafia.
Due persone con una diversa storia alle spalle, ma con molti punti in comune: entrambi vengono ricordati come “giornalisti” uccisi dalla mafia: Fava era un “professionista” del giornalismo, Peppino, malgrado qualche rara corrispondenza a “Lotta continua” aveva dedicato la sua attenzione all’informazione orale attraverso Radio Aut. Solo nel 1996 gli sarà concessa, alla memoria, l’iscrizione all’albo dei giornalisti. 
Entrambi avevano identificato nei mafiosi della loro zona, da una parte Nitto Santapaola, dall’altra Tano Badalamenti, i nemici della Sicilia e del suo decollo economico e sociale.
Entrambi amavano l’arte, il teatro, (anche se Peppino non scrisse per il teatro), i lavori teatrali di Fava ancora oggi suscitano ammirazione. Entrambi, subito dopo la loro morte vennero diffamati, secondo le regole e le strategie mafiose, affinchè di loro si perdesse la memoria: Fava un “femminaro”, Peppino un “terrorista”.
Fortunatamente, almeno in questi due casi, il tempo e le indagini hanno fatto giustizia e i colpevoli sono stati individuati e condannati.
L’esempio di Peppino e di Fava ripropone l’importanza e la delicatezza dell’informazione, dove oggi il monopolio che alcuni gangsters e piduisti esercitano su questo campo, consente di creare consenso politico ed economico ai soliti gruppi di potere che continuano, con la violenza a consolidare la propria ricchezza sulle spalle dei più deboli.
Ci sono delle persone che è necessario ricordare anche nel giorno della loro nascita: proprio per le loro idee, il loro coraggio e per ciò a cui hanno dedicato l’esistenza.
Ecco perché preferisco ricordare Peppino per la sua vita, nel giorno della sua nascita….
Sarai sempre con noi, Auguri Peppino !



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