domenica 18 novembre 2012

XVIII giornata della Memoria in ricordo delle Vittime delle mafie



Si terra' a Firenze la XVIII giornata della Memoria in ricordo delle Vittime delle mafie, il 16 marzo, marcia cittadina e incontro familiari
Sono oltre 500 i familiari delle vittime delle mafie, che si ritroveranno a Firenze in occasione della diciottesima 'Giornata della memoria e dell'impegno', intitolata quest'anno “Semi di giustizia, fiori di corresponsabilità”.
Promossa da Libera e Avviso Pubblico in ricordo delle vittime delle mafie', l'iniziativa e' sostenuta da Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e si svolgera' nel capoluogo toscano il 16 marzo 2013. I familiari delle vittime si incontreranno a Firenze gia' il giorno precedente all'iniziativa, mentre il 16 marzo si terra' una marcia per le strade cittadine al termine della quale da un palco saranno letti i nomi delle 900 vittime delle mafie.
'Un terribile elenco incompleto - e' stato detto – perche' mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare'.
Nello stesso giorno si terranno seminari che affronteranno diversi temi: dalla corruzione al gioco d'azzardo, dall'intreccio mafia-politica alle ecomafie, dall'educazione ai beni confiscati, dall'informazione allo sport pulito.
A presentare la giornata e' stato il presidente di Libera don Luigi Ciotti, insieme, tra gli altri, all'assessore toscano all'agricoltura Gianni Salvadori, al presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci, al sindaco di Certaldo e Presidente di Avviso Pubblico Andrea Campinoti, e al referente di Libera in Toscana don Andrea Bigalli. Ciotti ha sottolineato che 'il problema piu' grave non e' chi fa il male, ma chi guarda e non fa nulla.
Il problema siamo noi, la nostra capacita' di essere cittadini a tempo pieno e non a intermittenza'.
Ciotti si e' poi soffermato sull'importanza della politica auspicando di 'sentire, da una politica alta e trasparente, parole chiave su ingiustizia, poverta', fasce deboli', per poi aggiungere che 'serve anche un'economia che ritrovi l'etica'.

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