GIUSEPPE
MUSCARELLA
Contadino e allevatore di pollame e maiali, aveva in affitto un
terreno, mentre la moglie, Giuseppina Gattuso, gestiva un piccolo negozio di
alimentari. Padre di quattro figli, si batteva a fianco dei contadini sfruttati
dalla mafia. Nel 1974 ruppe
con
Cominciò a ricevere minacce e subire intimidazioni nel momento in
cui promosse l'acquisto collettivo dei fertilizzanti, riuscendo a portare il
prezzo a 10.800 lire al quintale contro le 18mila lire imposte dal cartello
monopolista controllato da Cosa Nostra.
La sera del 4 marzo fu vigliaccamente ucciso con
due colpi di fucile alle spalle, mentre rientrava a casa con la sua cavalla,
che venne impiccata.
Gli uomini valorosi come Muscarella che si sono opposti con coraggio ai
poteri criminali a costo della vita sono stati numerosi e spesso dimenticati.
Quella della lotta dei contadini e degli allevatori in
Sicilia, per il diritto negato alla terra dove lavorare e faticare per vivere
dignitosamente del proprio sudore, in Sicilia purtroppo è storia antica.
L'odierna condizione di abbandono e di sottosviluppo, vanno fatti risalire
sicuramente all'Italia post-unitaria e a quel Grande movimento contadino che
era "Il Movimento dei Fasci Siciliani" (nulla a che vedere col
fascismo). Le lotte contro il latifondismo di una Nobiltà in decadenza che si
era ritirata nei palazzi, salotti cittadini, lasciando le proprietà in mano ad
una borghesia rampante "i gabelloti", che difendevano il feudo, molto
spesso incolto, dalla ribellione e dalle occupazioni dei contadini allo stremo,
ricorrendo per la repressione, all'uso della violenza, della forza e delle armi
dei "Campieri" : i progenitori dei mafiosi, assoldati ed armati da
Nobili e Gabelloti. Una pagina di storia della mia terra che sicuramente merita
di essere "rispolverata".
È fondamentale ricordare nelle aule scolastiche le tante
tragiche storie di uomini e donne semplici e straordinari che con il loro
esempio ci tramandano i valori della cittadinanza responsabile.
- Bibliografia: "Storia del movimento antimafia, dalla lotta di classe all'impegno civile" di Umberto Santino.
Nessun commento:
Posta un commento