mercoledì 10 aprile 2013

Nilde Iotti

Oggi avvenne…
Ci sono persone che per le loro idee, il loro coraggio e per il contributo che hanno dato al miglioramento della società nel loro breve passaggio, è necessario ricordarle nel giorno della loro nascita: il 10 Aprile 1920 nasceva a Reggio Emilia Nilde Iotti.
E’ stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Camera dei Deputati a partire dal 1979 e per tre legislature. Antifascista per famiglia e fin dalla nascita, si dà all’insegnamento.
Dopo l'8 settembre 1943, per Nilde l'impegno che l'avrebbe accompagnata tutta la vita: la giovane insegnante entra nelle file della Resistenza operando nei "Gruppi di difesa della donna" che, anche nella provincia di Reggio, hanno dato un grande contributo alla lotta contro i nazifascisti.
Dopo la Liberazione, la Iotti è segretaria dell'UDI, il 2 giugno dello stesso anno è eletta all'Assemblea Costituente.
Sin dalla Resistenza, è stata protagonista delle battaglie in difesa delle donne. Nel 1955 era stata la prima firmataria di una proposta di legge per istituire una pensione e un'assicurazione per le casalinghe. Nel 1974 aveva partecipato attivamente alla battaglia referendaria in difesa del divorzio. L'anno dopo promosse la legge sul diritto di famiglia. Nel 1978 contribuì a far approvare la legge sull'aborto: questi alcuni dei momenti più importanti di una lunga attività parlamentare. La Iotti ha rappresentato un esempio altissimo di rigore morale, di forte passione civile, di intelligente e totale impegno al servizio delle istituzioni del paese.
Nella sua vicenda umana e politica si riflette la storia stessa dell'Italia repubblicana, che ha accompagnato nel cammino di ricostruzione e di sviluppo dai banchi dell'Assemblea Costituente e poi della Camera dei Deputati che ha presieduto per 13 anni, unanimemente apprezzata, garanzia di libero confronto per tutti i gruppi politici.
La lezione politica di Nilde Iotti, anche nella costante affermazione del principio costituzionale dell'uguaglianza della donna nella società, nel lavoro e nelle professioni, mantiene oggi intatta tutta la sua forza e attualità: ricordarla nel giorno della sua nascita è un giusto riconoscimento ad una eredità che è patrimonio dell'intero paese".

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