domenica 9 dicembre 2012

Verità indicibili

C’è una verità indicibile nelle stanze del potere, un potere non conoscibile dai cittadini che si nasconde, che si sottrae a ogni forma di controllo. La ragion di Stato rischia di diventare un ombrello difensivo sotto il quale proteggere la parte oscura del potere, il suo volto osceno, e la storia occulta dei patti inconfessabili, compresi quella tra Stato e mafia.” (Antonio Ingroia)

Servizio Pubblico, Agnese Borsellino: “Il mio sdegno per Mancino”
Agnese Borsellino, moglie di Paolo, commenta dopo anni di silenzio gli ultimi avvenimenti relativi al processo sulla trattativa e alla decisione della consulta sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
Punta il dito contro Nicola Mancino. « Non ho il titolo, né la competenza per commentare conflitti di attribuzioni sorti tra poteri dello Stato - dice a Servizio Pubblico in onda giovedì 7/12 su La7 - ma sento di avere il diritto, forse anche il dovere, di manifestare tutto il mio sdegno per un ex ministro, presidente della Camera e vice presidente del Csm, che a più riprese nel corso di indagini giudiziarie, che pure lo riguardavano, non ha avuto scrupoli nel telefonare alla più alta carica dello Stato, cui oggi io ribadisco tutta la mia stima, per mere beghe personali ». La Borsellino definisce Mancino « abile a distrarre l’attenzione dalla sua persona e spregiudicato nel coinvolgere la presidenza della Repubblica in una vicenda giudiziaria, da cui la più alta carica dello Stato doveva essere tenuta estranea ». C’è anche una domanda inquietante nella lettera di Agnese Borsellino: « Chi era e quale ruolo rivestiva l’allora ministro dell’Interno Mancino quando il pomeriggio del primo luglio del ’92 incontrò mio marito? Perché Paolo, rientrato la sera di quello stesso giorno da Roma, mi disse che aveva respirato aria di morte? ».

Amministratori locali nel mirino
Sono 270 gli atti di intimidazione monitorati nel rapporto annuale di Avviso Pubblico. Atti intimidatori anche al Centro - Nord, dal Lazio alla Liguria

È stato presentato il 7 Dicembre a Roma, presso la sede della Provincia, il Rapporto Amministratori sotto tiro.
Intimidazioni mafiose e buona politica curato da Avviso Pubblico. All’evento sono intervenuti:
Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma
Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico
Rodolfo Sabelli, Presidente Associazione Nazionale Magistrati
Francesco Forgione, già Presidente della Commissione parlamentare antimafia
Umberto Santino, Presidente del Centro Siciliano di Documentazione. “G. Impastato”
Franco La Torre, Figlio di Pio La Torre e Presidente di Flare.
Hanno portato la loro testimonianza i Sindaci di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole; di Polistena, Michele Tripodi; di Vittoria, Giuseppe Nicosia.
I dati del Rapporto mettono in luce chiaramente e drammaticamente questi aspetti:
  • il numero delle minacce e delle intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e del personale della Pubblica Amministrazione è in sensibile aumento: si è passati da 212 casi del 2010 ai 270 fatti censiti nel 2011 (+ 27%); gli atti intimidatori non si registrano soltanto nel Mezzogiorno – dove si conta la maggiore numerosità dei casi – ma anche nelle regioni centro-settentrionali dell’Italia, tra cui il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige;
  • le minacce nei confronti degli amministratori locali sono sia dirette – nel senso che colpiscono direttamente le loro persone – che indirette, vale a dire che colpiscono le strutture e i mezzi comunali;
  • il 2012 è un anno in cui si registra un record negativo dei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa: ben 25.
Dietro la maggior parte dei numeri citati in questo Rapporto esiste la storia di tante donne e di tanti uomini che vivono la politica e il loro operato all’interno della Pubblica Amministrazione come un servizio per il bene comune. Si tratta di persone normali, che sovente amministrano comuni di piccole e medie dimensioni, che non godono di particolari privilegi, di grosse indennità economiche e nemmeno di protezioni particolari.... Il rapporto completo è pubblicato anche on-line sul sito di Avviso Pubblico.

Nessun commento:

Posta un commento