Buon compleanno Peppino !
I mafiosi di
Cinisi lo hanno ucciso il 9 maggio 1978, ma dopo quasi trentacinque
anni continua ancora ad essere straordinariamente vivo nelle lotte
di tutti coloro che vogliono una società libera dai privilegi, dalle
ingiustizie, dagli autoritarismi e dalla logica del profitto.
Ricordare
Peppino nel giorno del suo compleanno? No, non è demagogia.
E’ importante
ricordare la nascita, come un momento più legato alla vita e
all’idea che “Peppino è vivo”, cercando di immaginare cosa avrebbe
potuto essere Cinisi e come avrebbe potuto svilupparsi la dialettica
politica se Peppino avesse potuto continuare la sua attività di
coraggiosa denuncia di mafiosi e politici.
Il 5 Gennaio è
una data con due coincidenze: la nascita di Peppino Impastato e la
morte di Giuseppe Fava, un personaggio con il quale si
possono cogliere delle affinità con Peppino: entrambi legati dal
mondo dell’informazione attraverso la denuncia pubblica e dalla
volontà di lottare per una Sicilia libera dalla mafia.
Due persone
con una diversa storia alle spalle, ma con molti punti in comune:
entrambi vengono ricordati come “giornalisti” uccisi dalla mafia:
Fava era un “professionista” del giornalismo, Peppino, malgrado
qualche rara corrispondenza a “Lotta continua” aveva dedicato la sua
attenzione all’informazione orale attraverso Radio Aut. Solo nel
1996 gli sarà concessa, alla memoria, l’iscrizione all’albo dei
giornalisti.
Entrambi
avevano identificato nei mafiosi della loro zona, da una parte Nitto
Santapaola, dall’altra Tano Badalamenti, i nemici della Sicilia e
del suo decollo economico e sociale.
Entrambi
amavano l’arte, il teatro, (anche se Peppino non scrisse per il
teatro), i lavori teatrali di Fava ancora oggi suscitano
ammirazione. Entrambi, subito dopo la loro morte vennero diffamati,
secondo le regole e le strategie mafiose, affinchè di loro si
perdesse la memoria: Fava un “femminaro”, Peppino un “terrorista”.
Fortunatamente, almeno in questi due casi, il tempo e le indagini
hanno fatto giustizia e i colpevoli sono stati individuati e
condannati.
L’esempio di
Peppino e di Fava ripropone l’importanza e la delicatezza
dell’informazione, dove oggi il monopolio che alcuni gangsters e
piduisti esercitano su questo campo, consente di creare consenso
politico ed economico ai soliti gruppi di potere che continuano, con
la violenza a consolidare la propria ricchezza sulle spalle dei più
deboli.
Ci sono delle
persone che è necessario ricordare anche nel giorno della loro
nascita: proprio per le loro idee, il loro coraggio e per ciò a cui
hanno dedicato l’esistenza.
Ecco perché
preferisco ricordare Peppino per la sua vita, nel giorno della sua
nascita….
Sarai sempre
con noi, Auguri Peppino !
Video: "Chistu era Pippinu" - ( http://youtu.be/rkoYKsWPBTc )
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